L’acne è una patologia che riveste un ruolo molto importante dal punto di vista dell’estetica del viso: tanto le lesioni attive, come le papule, i noduli e le pustole, quanto gli esiti cicatriziali e pigmentari costituiscono un importante inestetismo della pelle che mal viene tollerato dai pazienti, i quali lo vivono con sofferenza e spesso con imbarazzo.
La medicina estetica si è da sempre occupata del trattamento degli aspetti “esteriori” dell’acne; fin dagli esordi di questa disciplina si sono utilizzati i peeling cutanei a base di acidi, come l’acido salicilico, azelaico, tricloroacetico, etc. Oggi tuttavia preferiamo trattare l’acne mediante metodiche più moderne, efficaci e più sicure come ad esempio il microbotox. L’effetto che si ottiene è quello di “spegnere” l’acne attiva, senza correre il rischio di causare, come purtroppo può accadere con altre cure, un ritardo nella guarigione che spesso dura anni e a volte senza alcun risultato, creando spiacevoli effetti collaterali, come le cicatrici e le iperpigmentazioni post infiammatorie.
Per mezzo della luce pulsata IPL è possibile fare l’epilazione ottenendo una riduzione dei peli in varie aree del corpo pari all’80% circa del patrimonio bulbare. Questa particolare luce viene assorbita dai peli e quindi trasmessa, sotto forma di energia termica, ai bulbi piliferi che vengono distrutti. Durante la seduta IPL vengono colpiti solo i peli in fase di crescita che sono normalmente il 20% di quelli presenti nella superficie da trattare. Una seduta di epilazione può durare da pochi minuti a più di un’ora in base alla grandezza della zona da epilare.
Durante il trattamento IPL verranno eseguiti una serie di impulsi luminosi (spot) con dei manipoli differenti, piccoli o grandi, in base al tipo di trattamento da effettuare o in base al grado di penetrazione della luce pulsata sulla cute.
La Fleboterapia Rigenerativa Tridimensionale Ambulatoriale, TRAP, è un trattamento funzionale ed estetico delle teleangectasie e delle varici degli arti inferiori che non oblitera i vasi ma rispetta l’ anatomia del distretto venoso. Il principio della TRAP, non occlude le vene in cui viene iniettato ma agisce sulle pareti dei vasi e tratta la patologia venosa, rinforzando la parete stessa delle vene. Il lume del vaso si restringe e si ripristina la funzione valvolare. Si riduce così il calibro dei vasi venosi ottenendo un miglioramento funzionale ed estetico fino addirittura a far scomparire i vasi che erano dilatati. Lo scopo della TRAO è ottenere una rigenerazione delle vene con il ripristino della struttura vascolare alterata e della funzione.
La Scleroterapia consente di ridurre le teleangectasie (piccole vene rosse) degli arti inferiori mediante l’iniezione, al loro interno, di un liquido irritante che produce la coagulazione dei vasi trattati e il loro riassorbimento. I capillari visibili a livello degli arti inferiori (teleangectasie) sono sottili vene dilatate che giacciono vicino alla superficie della cute. Sebbene siano collegati con il sistema venoso e dipendano da esso non svolgono alcun ruolo funzionale essenziale e per tale motivo si possono eliminare con la scleroterapia. .
Per l’intralipoterapia si usa come farmaco la fosfatidilcolina una sostanza derivata dalla soia, in grado di sciogliere il grasso. La fosfatidilcolina iniettata con sottili aghi nelle aree di accumulo adiposo, determina una riduzione degli adipociti provocando così una progressiva eliminazione del grasso localizzato. Il trattamento si effettua in ambulatorio e subito dopo la paziente può riprendere qualsiasi attività. La procedura non danneggia alcuna struttura cellulare ma permette lo scioglimento del grasso accumulato dagli adipociti; il grasso così sciolto viene allontanato dalla sede del trattamento dal corpo stesso del paziente e nel giro di alcune settimane si apprezzerà una riduzione del pannicolo adiposo.
La dermatoscopia in epiluminescenza è un’ innovativa tecnica con lo scopo di migliorare la diagnosi delle lesioni pigmentate della cute e di individuare i nei in trasformazione in una fase quanto più precoce possibile. Attraverso l’osservazione della cute mediante un microscopio da contatto, il videodermatoscopio in epiluminescenza, il medico può osservare le caratteristiche morfologiche dei nei non apprezzabili altrimenti ad occhio nudo. L’epiluminescenza infatti, permette la valutazione diretta ed in modo assolutamente non invasivo ed indolore, di microstrutture anatomiche che si trovano all’interno della pelle. Inoltre la digitalizzazione delle immagini e la loro archiviazione in un computer, consentono la mappatura e quindi il controllo nel tempo delle lesioni ritenute sospette attraverso il semplice confronto delle immagini.
Con l’ acido ialuronico macromolecolare, è possibile valorizzare il volume e il tono della pelle, creare forme armoniose ripristinando istantaneamente i volumi perduti. Il gel, viene iniettato nell’ area da trattare per creare volume. I risultati del trattamento sono istantanei e duraturi, sebbene non siano definitivi. Gli effetti di un singolo trattamento con il gel macromolecolare possono durare fino a 12 -18 mesi, fino a quando l’organismo non avrà lentamente metabolizzato l’acido ialuronico.
Le aree del corpo che si possono trattare con il gel macromolecolare sono: decolletè, glutei, braccia, polpacci, depressioni post-liposuzione o da cellulite.
La soft surgery si dedica alla diagnosi e al trattamento delle patologie e condizioni della cute, dei tessuti molli, delle membrane mucose e degli annessi cutanei che hanno bisogno dell’impiego di tecniche chirurgiche estetiche, E’ una chirurgia moderna che offre una vasta gamma di trattamenti minimamente invasivi, eseguiti per le lesioni cutanee benigne o maligne. La chirurgia cutanea ambulatoriale più frequente riguarda la rimozione e revisione di: nei benigni o maligni, cisti sebacee, lipomi, cicatrici, unghie incarnite, riparazione del lobo auricolare.